Fisco e Riscossioni

La notifica di un atto giudiziario, avvenuta nel regime post legge n. 127/2017, senza il rilascio in capo all’operatore di posta privata della licenza individuale relativa allo svolgimento del servizio di recapito postale, come regolamentata dai commi 57 e 58 dell’art. 1 della legge citata, comporta la nullità della stessa. 

Così ha deciso l'Ordinanza della Corte di Cassazione 7978, depos. il 25.03.2024 che ha accolto il ricorso di un contribuente che aveva eccepito la nullità della notifica di un appello notificato a mezzo operatore privato, sprovvisto di licenza, da Agenzia delle Entrate-Riscossione. L'appello era stato parzialmente accolto dalla CTR del Lazio. Continua a Leggere

Gli atti dell'amministrazione finanziaria, quindi anche gli accertamenti in rettifica Imu, devono essere motivati alla stregua dei provvedimenti amministrativi, indicando secondo quanto previsto dall'art. 3 della L. 241/1990 i presupposti di fatto e le ragione giuridiche che determinano la decisione dell'amministrazione. Come chiarito dalla Suprema Corte di Cassazione, l'obbligo della motivazione del'avviso di accertamento in rettifica del valore di un terreno, ai fini della determinazione della base imponibile Imu, risulta assolto quando l'ufficio enunci il petitum e indichi le relative ragioni in termini sufficienti a definire la materia del contendere ( cfr. Cass. n. 25559/2014 e Cass. n. 4289/2015). Continua a Leggere

Molti contribuenti italiani, residenti in Italia e percettori di pensioni di fonte tedesca, a causa dell'omessa dichiarazione di tali redditi, si sono visti notificare, a decorrere dall'anno d'imposta 2015, avvisi di accertamento con cui Agenzia delle Entrate accertava maggiori imposte a titolo di Irpef, Add. Reg e Com, interessi, sanzioni. Ma come devono essere tassate in Italia queste pensioni, per evitare doppie imposizioni?Continua a Leggere

I valori delle aree edificabili per determinare l'Imu possono essere deliberati con effetto retroattivo, purchè ciò avvenga nei limiti stabiliti da norme di legge. Ai contribuenti, però, non possono essere irrogate le sanzioni se i valori sono stati approvati successivamente rispetto a quando hanno commesso la violazione. Continua a Leggere

La richiesta di rateizzazione del debito non costituisce atto di riconoscimento del credito vantato dall'Agente della Riscossione e non risulta dunque idonea ad interrompere la prescrizione ai sensi dell'art. 2944 c.c.  Il tribunale di Sciacca, con la sentenza del 22 agosto, n. 362, richiamando quanto statuito dalla Corte di Cassazione, ha sentenziato, dando ragione ad un contribuente, che la domanda di rateizzazione, in tema di obbligazione tributarie, non costituisce acquiescenza. Continua a Leggere