
15 Dic Solidarietà Iva (art. 60 bis del D.P.R. n. 633 del 1972):illegittima la cartella al cessionario senza l’accertamento
Un ricorrente impugna una cartella esattoriale la cui iscrizione a ruolo era stata causata da un avviso di accertamento emesso nei confronti di una società fornitrice di auto da cui il ricorrente si era rifornito. La società non aveva versato l’IVA dovuta e l’Ufficio ha applicato l’art. 60 bis del D.P.R. n. 633 del 1972 chiedendo il pagamento dell’Iva anche alla ditta ricorrente in qualità di coobbligata. L’Ufficio ha ritenuto che l’acquisto e la successiva vendita di 5 autovetture sia avvenuto sottocosto, realizzando in questo modo una concorrenza sleale.
La parte sosteneva di non aver mai avuto alcun avviso di accertamento, ma di aver ricevuto una ‘comunicazione’ che è atto non opponibile né impugnabile. La commissione trib. prov. di Treviso, con la sent. del 04.12.2012, n. 144, rilevava che la qualifica di ‘coobbligato’ non esimeva l’Ufficio dal rispetto delle normali procedure. Era necessario un p.v. di constatazione a carico della ditta ricorrente, un successivo avviso di accertamento dal quale derivare l’iscrizione a ruolo. La ditta ricorrente in pratica è stata messa di fronte all’atto definitivo, l’iscrizione a ruolo, senza alcuna possibilità di fornire le proprie spiegazioni prima del ruolo. L’iscrizione a ruolo veniva dunque annullata.

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